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Il docufilm “Due Ma Non Due”, girato in Alta Val d’Agri e in Val Camastra dal regista Iacopo Patierno su un soggetto scritto da Federica Sozzi, è visibile dall’11 maggio online gratuitamente sul sito cuorebasilicata.it.
Due Ma Non Due ha già vinto nell’ambito del Festival di Venezia 2021 il premio “Log To Green Movie Award” riservato al film dell’anno che meglio rappresenta storie di sostenibilità e solidarietà sociale ed è stato nella selezione ufficiale nella settima edizione del Festival Internazionale del documentario “Visioni dal Mondo” che si è svolta a Milano a settembre 2021.



“Un artista in esilio in cerca di un muro da dipingere per smuovere la comunità, un ranch in cui i cavalli fanno terapia agli uomini e un allevamento di mucche che danno il latte solo se accanto hanno il loro vitello”.

“Due Ma Non Due” racconta l’Alta Val d’Agri e la Val Camastra, dove si intrecciano le storie di persone accomunate dall’impegno a dare valore alla propria vita, dando il meglio di sé. I protagonisti, Rodrigo, Benedetta, Giovanni, Maria e Nicola, hanno un legame profondo con la loro terra e la consapevolezza che la vera libertà non è assenza di limitazioni, ma la capacità di non arretrare mai di un solo passo. Il regista è giunto per la prima volta in Val d’Agri in occasione di un corso di teatro di Jacopo Fo e Mario Pirovano per le compagnie teatrali della zona. “Mi sono meravigliato – racconta Iacopo Patierno – la prima volta che ho girato l’alta Val D’Agri, non avevo idea che fosse così bella e ricca di natura e soprattutto di persone che, silenziosamente, non si arrendono alla ripetibilità della vita moderna e lottano per migliorare non solo la propria condizione, ma la concezione stessa del territorio, uno sforzo rivolto soprattutto verso i propri concittadini”. Entusiasta del suo lavoro, il regista spiega come “gli elementi visivi che trasportano lo spettatore sono le componenti naturali che circondano la Val D’Agri: il volo dei rapaci in picchiata verso la pianura; i cavalli liberi del D’Arago Ranch, sentiamo i loro zoccoli rincorrersi sull’erba, mentre Rodrigo è in cerca del tassello mancante nella propria vita”. Per il regista “c’è un legame costante tra i personaggi e l’ambiente nel quale sono inseriti, spesso la natura fa da eco alle loro emozioni”. “È un documentario – precisa Patierno – immersivo, abbiamo passato molto tempo con i protagonisti, il tempo necessario affinché la macchina da presa non fosse percepita come un filtro tra loro e la crew video, ma uno strumento con cui comunicare reciprocamente”. “Ogni personaggio, senza volerlo, ci ha indicato – aggiunge il regista – come essere ripreso, non è stato un confronto verbale ma una sinergia che ha accompagnato tutte le riprese. Ne risulta alla fine un film collettivo in cui personaggi e crew video trovano un terreno comune di dialogo e creazione”.

Due Ma Non Due, prodotto da Jacopo Fo Film (Gruppo Atlantide) è stato realizzato nell’ambito del progetto CuoreBasilicata.it coordinato da Jacopo Fo e Bruno Patierno, con il sostegno di Eni e il patrocinio della Lucana Film Commission e di Comuni dell’area.

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Il docufilm “Due Ma Non Due“, girato interamente in Alta Val d’Agri e in Val Camastra dal regista Iacopo Patierno su un soggetto scritto da Federica Sozzi, sbarca anche all’atteso appuntamento cinematografico di fine anno, il Festival “Capri, Hollywood” che si terrà a Capri dal 26 dicembre al 2 gennaio.
In occasione della rassegna il film sarà online sulla piattaforma www.mymovies.it e sarà disponibile gratuitamente in tutto il mondo dal 28 al 30 dicembre per i primi 300 spettatori. 
Due Ma Non Due ha già vinto a Venezia 2021 il premio “Log To Green Movie Award” riservato al film dell’anno che meglio rappresenta storie di sostenibilità e solidarietà sociale ed è stato nella selezione ufficiale nella settima edizione del Festival Internazionale del Documentario “Visioni dal Mondo” che si è svolta a Milano a settembre.


“Un artista in esilio in cerca di un muro da dipingere per smuovere la comunità, un ranche in cui i cavalli fanno terapia agli uomini e un allevamento di mucche che danno latte solo se accanto hanno il loro vitello”. 

Due Ma Non Due” racconta l’Alta Val D’Agri e la Val Camastra, dove si intrecciano le storie di persone accomunate dall’impegno a dare valore alla propria vita, dando il meglio di sé. I protagonisti, Rodrigo, Benedetta, Giovanni, Maria e Nicola, hanno un legame profondo con la loro terra e la consapevolezza che la vera libertà non è assenza di limitazioni, ma la capacità di non arretrare mai di un solo passo. Il regista è giunto per la prima volta in Val D’Agri in occasione di un corso di teatro di Jacopo Fo e Mario Pirovano per le compagnie teatrali della zona. “Mi sono meravigliato – racconta Iacopo Patierno – la prima volta che ho girato l’alta Val D’Agri, non avevo idea che fosse così bella e ricca di natura e soprattutto di persone che, silenziosamente, non si arrendono alla ripetibilità della vita moderna e lottano per migliorare non solo la propria condizione, ma la concezione stessa del territorio, uno sforzo rivolto soprattutto verso i propri concittadini”. Entusiasta del suo lavoro, il regista spiega come “gli elementi visivi che trasportano lo spettatore sono le componenti naturali che circondano la Val D’Agri: il volo dei rapaci in picchiata verso la pianura; i cavalli liveri del D’Arago Ranch, sentiamo i loro zoccoli rincorrersi sull’erba, mentre Rodrigo è in cerca del tassello mancante nella propria vita”. Per il regista “c’è un legame costante tra i personaggi e l’ambiente nel quale sono inseriti, spesso la natura fa da eco alle loro emozioni”. “È un documentario – precisa Patierno – immersivo, abbiamo passato molto tempo con i protagonisti, il tempo necessario affinché la macchina da presa non fosse percepita come un filtro tra loro e la crew video, ma uno strumento con cui comunicare reciprocamente”. “Ogni personaggio, senza volerlo, ci ha indicato – aggiunge il regista – come essere ripreso, non è stato un confronto verbale ma una sinergia che ha accompagnato tutte le riprese. Ne risulta alla fine un film collettivo in cui personaggi e crew video trovano un terreno comune di dialogo e creazione”. 

Due Ma Non Due, prodotto da Jacopo Fo Film (Gruppo Atlantide) è stato realizzato nell’ambito del progetto CuoreBasilicata.it coordinato da Jacopo Fo e Bruno Patierno, con il sostegno di Eni e il patrocinio della Lucana Film Commission e di Comuni dell’area.
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Il film Due Ma Non Due, scritto da Federica Sozzi e diretto da Iacopo Patierno, nella cornice della Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto il premio “Log To Green Movie Award 2021“, sezione “Opere Cinematografiche“. 
Il premio viene assegnato ogni anno all’opera cinematografica che si è più distinta per la comunicazione dell’impegno nel rispetto del territorio e della responsabilità sociale.
Alla premiazione, avvenuta al Lido di Venezia presso l’Hotel Excelsior, hanno partecipato Federica Sozzi, Iacopo Patierno e Jacopo Fo, produttore del film.

Nelle foto alcuni momenti della premiazione




Renato Cremonesi, ideatore del Premio, ha dichiarato: “Il mondo della Cinematografia e della Televisione, che muove importanti realtà economiche ed ha una capacità di coinvolgimento di pubblico molto elevata, non può ignorare la forte capacità di stimolare nel pubblico scelte di comportamenti più consapevoli e responsabili verso l’ambiente, per contribuire a promuovere modelli di sviluppo più equi e sostenibili“.

Sarà possibile vedere Due Ma Non Due il 16 settembre, h. 17:25, al Teatro Litta di Milano, dove sarà proiettato in prima assoluta nell’ambito della rassegna “Visioni dal Mondo“, in concorso nella sezione lungometraggi italiani. Accesso gratuito fino ad esaurimento posti. 

Saranno presenti il regista Iacopo Patierno, l’autrice dei testi Federica Sozzi ed alcuni dei protagonisti del film.

Qui il trailer del film https://www.youtube.com/watch?v=WZEJwG1q-us

Due Ma Non Due” racconta il cuore della Basilicata, l’Alta Val d’Agri e la Val Camastra, dove si intrecciano le storie di persone accomunate dall’impegno a dare valore alla propria vita, dando il meglio di sé. I protagonisti, Rodrigo, Benedetta, Giovanni, Maria e Nicola, condividono il legame profondo con la loro terra e la consapevolezza che la vera libertà non è assenza di limitazioni, ma la capacità di non arretrare mai di un solo passo. 

Due Ma Non Due è stato realizzato nell’ambito del progetto CuoreBasilicata.it, coordinato da Jacopo Fo e da Bruno Patierno con il sostegno di Eni e il patrocinio della Lucana Film Commission e di Comuni dell’area.

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Il film Due Ma Non Due, scritto da Federica Sozzi e diretto da Iacopo Patierno, ha vinto il “Log To Green Movie Award 2021“, sezione “Opere Cinematografiche“.
Il premio, giunto alla sua ottava edizione, viene assegnato, nella cornice della Mostra del Cinema di Venezia, all’opera cinematografica che si è più distinta per la comunicazione dell’impegno nel rispetto del territorio e della responsabilità sociale.
La premiazione 11 settembre presso l’Hotel Excelsior, Lido di Venezia, alla presenza di Alessia Rotta, presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.
Parteciperanno Federica Sozzi, Iacopo Patierno e Jacopo Fo.
Sarà possibile vedere Due Ma Non Due il 16 settembre, h. 17:25, al Teatro Litta di Milano, dove sarà proiettato in prima assoluta nell’ambito della rassegna “Visioni dal Mondo“, in concorso nella sezione lungometraggi italiani. 
Saranno presenti il regista Iacopo Patierno, l’autrice dei testi Federica Sozzi ed alcuni dei protagonisti del film.

Qui il trailer del film https://www.youtube.com/watch?v=WZEJwG1q-us

Due Ma Non Due” racconta il cuore della Basilicata, l’Alta Val d’Agri e la Val Camastra, dove si intrecciano le storie di persone accomunate dall’impegno a dare valore alla propria vita, dando il meglio di sé. I protagonisti, Rodrigo, Benedetta, Giovanni, Maria e Nicola, condividono il legame profondo con la loro terra e la consapevolezza che la vera libertà non è assenza di limitazioni, ma la capacità di non arretrare mai di un solo passo. 

Due Ma Non Due è stato realizzato nell’ambito del progetto CuoreBasilicata.it, coordinamento di Bruno Patierno, Fabbrica Iniziative Vincenti Ecosostenibili, con il sostegno di Eni e il patrocinio della Lucana Film Commission e di Comuni dell’area. 

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